Come si fa a scegliere “il menù perfetto”? Perché si sa, gli
allestimenti son belli, la cerimonia è emozionante…ma alla fine quello che gli
invitati ricordano maggiormente è il momento del banchetto!
E quindi come fare ad accontentare i gusti di tutti? Come
fare a non sfigurare?
Il consiglio base è di non esagerare! Anche se, specialmente
nel sud della nostra bella penisola la tendenza è di realizzare pasti
luculliani, che si protraggono per ore, il mio suggerimento è di rendere il momento
del convivio rapido, leggero e perché no social.
Quindi il menù perfetto consiste di tre momenti fondamentali:
1.
Aperitivo: questa prima fase, a mio modesto
avviso, è molto importante, è un po’ come un biglietto da visita, rappresenta
infatti il primo momento in cui accogliete i vostri parenti e amici nella
location. Si lascia quindi la solennità del rito, civile o religioso che sia,
per rilassarsi e divertirsi insieme, il tutto accompagnati da un fresco
cocktail di benvenuto, magari creato dal catering appositamente per il vostro
evento. L’aperitivo quindi è il momento social del vostro ricevimento, in cui i
vostri invitati potranno socializzare tra loro e conoscersi meglio.
In generale io consiglio sempre agli sposi
di non farsi attendere, e quindi di non arrivare per ultimi all’aperitivo,
bensì trovo di gran lunga più elegante che siano gli sposi stessi ad accogliere
gli ospiti. In caso contrario vi consiglio di non lasciare assetati i vostri
invitati, per cui d’obbligo il cocktail di benvenuto, e magari anche il buffet
aperto!
Prediligete aperitivi ricchi in cui
proporrete varie specialità che siano facili da mangiare senza l’uso di posate.
Fate in modo che questo momento del banchetto non si dilunghi eccessivamente. A
tal scopo fate predisporre dal vostro catering un numero limitato di sedute, all’incirca
il 50%, in modo tale che gli ospiti siano piacevolmente costretti e muoversi, e
a non attendere di essere serviti. Così facendo renderete più semplice la
socializzazione, e anche più rapido il servizio. Solitamente un’ora risulta più
che sufficiente!

2.
Pranzo/cena: sia che si tratti di un matrimonio
di giorno, che di sera, l’ideale è che il momento a tavola non duri più delle
due ore! Tenete conto infatti che per ogni portata è necessario all’incirca
quindici, venti minuti, tra servizio e consumo da parte degli ospiti. In questo
lasso di tempo proponete tre portate al massimo, (magari se si tratta di un
pranzo è concessa anche una quarta portata), gestibili come meglio ritenete
opportuno, e quindi due primi ed un secondo, oppure antipasto al piatto, primo
e secondo, o ancora un primo, un secondo ed un dolce al cucchiaio, sempre molto
raffinato. Risulta particolarmente
simpatico e gradito agli ospiti ricevere un mousse bouch, cioè un piccolo
assaggio, una chicca dello chef giusto per preparare la bocca al pasto che
segue. E il bis? Solitamente non lo consiglio perché abbassa un po’ il tono
dell’evento, cercate quindi di realizzare aperitivi abbondanti in modo che il
placè sia più che sufficiente, ma se proprio non potete farne a meno, allora
prediligete il bis fatto dalla pirofila.

3.
Wedding cake – buffet dei dolci: senza dubbio il
momento più emozionante!
La torta nunziale negli ultimi anni sta
riscoprendo un’importanza notevole,infatti nel ricevimento, le si dedica un
momento a parte! E’ la conclusione di tutto l’evento, sia del rito che del
banchetto, per cui è opportuno prestare la dovuta attenzione alla sua
presentazione, quindi sia all’estetica, all’allestimento, alla scelta delle
luci più idonee, così come anche alla scelta della giusta posizione nella
location, alla musica per creare l’atmosfera adatta, ma ovviamente non dobbiamo
tralasciare l’aspetto principale: il gusto! Si tratta pur sempre di una torta,
e tenete conto che magari molti dei vostri ospiti stanno aspettando con
trepidante attesa questo momento per coccolare il palato con le golose delizie proposte
dallo chef.
E dunque, il suggerimento resta sempre lo stesso:
semplicità! Cercate di orientarvi su torte dal gusto semplice, e perché no
anche classico, per poi poter dare libero sfogo alla creatività del vostro maitres
patissier nel buffet dei dolci. A mio gusto, consiglio sempre le monoporzioni
invece delle torte, sia perché risultano più semplici da servire, sia perché si
evita l’effetto “vetrina della pasticceria”! Inoltre le mono porzioni
consentono anche una maggiore varietà e possibilità di scelta per l’ospite.

Infine il vostro evento potrà essere
ulteriormente arricchito da open bar, rummeria, immancabile confettata,
caramelleria per piccoli (e grandi) golosi…insomma, ogni ricevimento può essere
personalizzato in base ai vostri desideri e ai gusti dei vostri ospiti. Il mio
consiglio finale è di tenere fissi nella mente elementi importantissimi per la
perfetta riuscita del vostro wedding day, i due capisaldi da non dimenticare
mai mentre effettuate ogni singola scelta: semplicità e sobrietà…perché come
sempre dico less is more!
Alla prossima, la vostra wedding planner,
Francesca.