venerdì 22 marzo 2013

Come conservare il vostro bouquet



Le metodologie per essiccare il bouquet possono essere diverse, e fondamentalmente dipendono dal tipo di composizione e di fiori che avete scelto.
Generalmente i fiori più adatti all’essiccazione sono le rose, in quanto non contengono molta acqua. L’essiccazione infatti è un procedimento che prevede la disidratazione del fiore, per questo piante come le orchidee o i tulipani non danno buoni risultati.
Boccioli come le rose, le peonie e le ortensie, sono quelli solitamente più adatti a questa lavorazione, e in genere è sufficiente porli a testa in giù, tenendoli per il gambo. Molto importante è il luogo scelto per l’essiccamento, è importante infatti che l’ambiente sia buio, sufficientemente aerato, e asciutto, l’umidità infatti può compromettere la lavorazione.
 Il tempo di essiccazione può variare da poche settimane a tre mesi, a seconda della freschezza del fiore. Potete inoltre decidere di essiccare singolarmente i vari fiori, per poi ricomporli come meglio preferite, oppure lavorare sull’intero bouquet.



Per fiori come girasoli, margherite, gerbere e simili, è invece consigliata una tecnica di essiccazione orizzontale, la pianta infatti viene posizionata su di un piano rivestito di carta, ad esempio, oppure su di una rete metallica molto fitta, magari sospesa. Per migliorare l’effetto si possono usare delle sostanze dette essiccanti. Sono particolarmente adatte per tutti quei fiori e piante molto resistenti. Possono essere sia di origine naturale che sintetica. In commercio se ne trovano diverse, ma volendo potete anche usare la sabbia, o il comunissimo detersivo in polvere. Avrete bisogno di una scatola, una semplice scatola da scarpe andrà benissimo, in cui verserete 0,5 centimetri di sabbia/detersivo (vi consiglio di usare la sabbia per i fiori più resistenti, mentre il detersivo per quelli delicati), una volta adagiato la pianta su questo primo strato di materiale essiccante, dovrete ricoprirlo interamente. Una volta chiusa la scatola dovrete posizionarla in luogo caldo e asciutto, per un tempo variabile dai 15 giorni alle 3 settimane. Una volta passato il tempo necessario, il vostro fiore sarà pronto. Per togliere la polvere residua, utilizzate un pennello a setole dure, con molta accortezza, per evitare di rovinarlo!


Ultimo metodo è quello della pressa! Questo metodo è indicato anche per le margherite e i fiori di
campo, in generale è perfetto per tutte le corolle a petalo largo. E’ sufficiente sistemare le piante su un piano orizzontale e porre sopra un peso, dal più comune libro, ad un sistema di tavole fissate con viti. L’effetto finale è molto romantico e delicato, e vi consentirà di creare dei segnalibri, dei collage da inserire magari nell’album di nozze e tanti altri oggetti che la fantasia vi suggerirà.



Come sempre spero di esservi stata di aiuto!
Fatemi sapere, e magari mandatemi le foto dei vostri bouquet immortali!
A presto, la vostra wedding planner Francesca.
 

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