In queste settimane molte/molti di voi mi hanno contattato
sia in pubblico che in privato per propormi vari corsi da wedding planner. Da
qui ho dedotto di essere stata fin’ora poco chiara e di aver dato modo a
frantendimenti.
In questo momento storico così difficile nel nostro Paese,
sia dal punto di vista sociale che economico, il titolo del mio blog “Voglio
diventare wedding planner” è un po’ come un grido di speranza, la speranza di
tanti giovani che come me hanno un sogno
nel cassetto, che sta lì ad aspettare solo l’occasione giusta per essere
realizzato!
Tanti giovani italiani che hanno un sogno che li aspetta, ma
che intanto devono mettere i piedi per terra, perché non possono passare il
loro tempo solo a sognare, ma impegnarsi e combattere ogni giorno per trovare un
lavoro, magari anche accontentandosi, per poter cercare di guadagnare quella
tanto sospirata indipendenza economica, per costruirsi una famiglia, comprare
una casa, non pesare più sulle spalle dei nostri anziani genitori.
Insomma, “Voglio diventare wedding planner” è il mio sogno,
la mia aspirazione, che giorno per giorno continuo a portare avanti, senza però
dimenticare che oltre ai sogni esiste anche una realtà piuttosto difficile.
Ma nonostante ciò non mi arrendo, convinta del fatto che il
mio sogno prima o poi uscirà dal cassetto! Come scrivo nel mio curriculum semi-serio,
infatti, io sono già una wedding planner, e quindi il mio grido irriverente “Voglio
diventare wedding planner” suona un po’ come una sorta di vera e propria
protesta, perché nelle condizioni economiche attuali risulta molto difficile
per quasi tutti noi aprire un’attività, intraprendere un nuovo progetto,
insomma osare investendo sul proprio futuro.
Ma ora vediamo di essere più professionali, ma soprattutto
più chiari…
Nata 28 anni fa in una ridente cittadina del sud della
nostra cara penisola, ho studiato Ingegneria Civile, conseguendo la laurea
triennale.
Una volta cominciato il percorso di specializzazione mi sono
resa conto, visti gli scenari economici e lavorativi nazionali ed
internazionali, che le mie competenze lavorative erano decisamente troppo
settoriali. In più sentivo di aver completamente trascurato una parte
integrante della mia personalità, per dare spazio alla natura puramente
scientifica e tecnica dei miei studi. E così, rendendomi conto di essere
professionalmente incompleta, per i miei canoni, ho deciso di accrescere le mie
skills facendo esperienza in altri campi.
Quindi ho seguito un seminario sul project management per
perfezionare la mia propensione al problem solving e all’organizzazione di un
qualsiasi processo produttivo e/o progetto.
Nel gennaio 2011 ho seguito un corso come wedding and party
planner a Milano presso l’agenzia ”Enzo Miccio weddings and events designer”(quindi
in realtà io sono già wedding planner!).
Successivamente ho avuto modo di mettere in pratica ciò che
avevo imparato come consulente esterna di un’agenzia di eventi in zona, e
offrendo ad amici, parenti e conoscenti i miei preziosi consigli.
Contestualmente ero stagista presso una ditta di costruzioni
e continuavo il percorso di specializzazione.
Ad oggi mi dedico a tempo pieno alle due uniche attività che
realmente mi interessano: i miei studi specialistici in ingegneria strutturale,
e ovviamente l’organizzazione di eventi, fornendo consulenza virtuale, e reale,
ad amiche vicine e lontane che vogliono avvalersi della mia esperienza e del
mio gusto.
A presto, la vostra giovane wedding planner, Francesca.
2 commenti:
beh, almeno lei è una delle poche persone che hanno seguito un corso ad hoc! ho incontrato sedicenti wedding planner che solo perchè avevano organizzato qualche dettaglio di un matrimonio si professavano wedding a tutti gli effetti.
condivido che chi aspira a questa professione deve stare con i piedi per terra perchè è una attività dura da intraprendere, da avviare e i risultati non son così immediati.
Gentile Pierfrancesco la ringrazio del suo commento, anche perché ha colto perfettamente le problematiche che volevo esprimere! Come ho scritto anche in altri post, per diventare wedding planner bisogna agire su vari fronti, ma il primo indispensabile passo è seguire un corso qualificato!
Purtroppo è anche vero che sono tanti quelli che si definiscono organizzatori di eventi pur non avendo alcuna qualifica! Ciò accade perché ad oggi non esiste una legge o almeno un ordine professionale che identifichi e regolamenti la categoria in modo opportuno!
Sperando che le cose migliorino sia per noi operatori del settore, che per voi possibili fruitori dei nostri servizi, la ringrazio ancora per la visita al mio blog, e colgo l'occasione per augurarle un buon 2013!
Francesca
Posta un commento