venerdì 30 novembre 2012

I “ci piace” e “non ci piace “ di Enzo e Carla

Pollice su per i fiori da polso, così retrò, vintage, ma ancora davvero chic e raffinati!

 
 
 
 
 
Si anche alla fetta di torta…eh si, care lettrici, concedetevi pure il lusso di inebriarvi di dolcezza, di abbandonarvi al piacere della panna, della cioccolata…non si può dire di no alla torta nunziale…è di buon augurio per gli sposi!

 
 
Infine i nostri esperti di moda e bon ton dicono NO al taglio della cravatta, pratica ormai out, decisamente anni ’80, e alla guerriglia tra single durante l’obsoleto lancio del bouquet…direi che sa troppo di vecchia zitella!

 

E voi cosa ne pensate dei consigli di Enzo e Carla?

Aspetto impaziente le vostre mail!

A presto! La vostra aspirante wedding planner.

Le perle di saggezza "fashion" di Enzo e Carla!

Anche a Shopping Night, i guru della moda, Enzo e Carla parlano di matrimonio!

Tre concorrenti si sono dovute sfidare a colpi di shopping per creare l’outfit perfetto per il matrimonio della loro migliore amica…e per non perdersi nei meandri dello stile i due esperti di moda hanno lanciato i loro consigli come piccoli salvagenti nel mare della moda!

Vediamone alcuni:
la prima regola, quella fondamentale, da non dimenticare mai è “non offuscare la sposa”.
Ebbene si, care amiche, anche se in quella giornata particolare vogliamo apparire al meglio, non dobbiamo dimenticare che quello non è il “nostro” giorno, che la protagonista è la nostra amica, non noi, per cui, si al gusto, all’eleganza, ma soprattutto alla sobrietà!


Per non sbagliare Enzo suggerisce il suo dress code in funzione del momento in cui si svolge la cerimonia.
Innanzitutto è importante tenere a mente che per matrimoni religiosi è preferibile evitare scollature, o trasparenze audaci che poco si addicono ai luoghi di culto, ed ovviamente, mai ginocchia scoperte, come insegna la divina Grace Kelly.

 Per eventi mattutini Enzo consiglia abiti nei colori della natura, nei toni delicati dei fiori, ma anche il verde acqua, le nuance pastello, insomma colori luminosi e solari. Per il pomeriggio, così come tramonta il sole anche le tonalità dei nostri abiti devono adeguarsi al cambio di luce, e quindi virare verso i colori del crepuscolo, come verde bosco, blu china e anche rosa cipria. E per la sera? Il più famoso dei wedding planner non ha dubbi: toni intensi come blu notte e rosso granata la fanno da padrone…ma MAI, e ripeto mai nero o bianco!
Per gli accessori la parola passa alla stilosissima Carla che suggerisce borse a mano o a spalla perla mattina, ovviamente in toni chiari e luminosi, e decoltè, più formali e adatte a ricevimenti mattutini.

Per gli eventi pomeridiani meglio puntare su open toe e pochette, e infine per la sera il lusso dei sandali gioiello delle pochette scintillanti per illuminanare i nostri passi.
Non resta che dire "buono shopping"!
A presto

sabato 24 novembre 2012

Wedding shoes....Marilyn Monroe!


Buona sera miei affezionati lettori!

Eccoci finalmente al nostro immancabile e attesissimo appuntamento del sabato pomeriggio: wedding shoes!

Innanzitutto voglio ringraziarvi per le email che mi state inviando, e per i suggerimenti che mi avete proposto per rendere questo piccolo spazio più vicino alle vostre esigenze!

Ma ora passiamo subito all’argomento…anzi alla scarpa del giorno!

 
Questa sera voglio proporvi questa strepitosa calzatura: uno chanel open toe, interamente tempestato di cristalli, intervallati da seducenti trasparenze! Niente plateau, e tacco sottile, per un effetto davvero elegante e raffinato.

Non so perché ma appena ho visto questo modello ho immediatamente pensato alla meravigliosa Marilyn Monroe, al suo sex appeal, al suo charm…al suo inconfondibile fascino...ma soprattutto al fantastico (e tanto chiacchierato) abito che indossò al Madison Square Garden!





Ebbene, mie care, osservate bene queste scarpe…il nostro oggetto del desiderio della settimana… non sembra anche a voi che facciano parte del guardaroba della “divina”???
Direi proprio di si!!! E quindi, compito “arduo” per me, è stato quello di trovare degli abbinamenti da proporvi altrettanto seducenti, con un pizzico di vintage…spero di aver accontentato i gusti di tutte voi!

Cominciamo con una proposta classica, ideale per chi vuole dare il giusto risalto a questa calzatura molto importante. Consiglio quindi modelli semplici, sobri, dalle linee pulite ed essenziali, con piccoli richiami come broches di brillanti, o dei cristalli su spalline e decolte. Ovviamente modelli a candelabro, a sirena, e quindi fascianti al punto giusto per mettere in risalto il punti di forza della vostra figura sono assolutamente indicati, a patto che scegliate tessuti morbidi e avvolgenti.
 
Il mio solito occhio di riguardo va alle amiche romantiche! Beh, mie care, non me ne vogliate, ma questa volta non sarò dolce come sempre con voi, la scarpa di oggi infatti da il meglio di se con mise sensuali e perchè no anche audaci, e quindi personalmente non vedo perfettamente l'accostamento con grandi volumi, tulle&co, però ho trovato delle proposte che credo potranno piacervi lo stesso:
abiti dalla linea più asciutta, ma decisamente femminili e romantici, con tanto tanto pizzo, perline e piume, in stile anni '20...del resto ero o no i primi del novecento gli anni più femminili ed eleganti?

Non dimenticate di andare sulla pagina facebook, tramite il link qui di seguito, per vedere tutte le proposte della settimana:


Spero di avervi accontentate anche questa volta!
Alla prossima punta...ta!
La vostra aspirante wedding planner.






"I diamanti sono i migliori amici delle donne" M.M.

venerdì 23 novembre 2012

Partecipazioni ed inviti...le vostre domande

Rispondiamo ora alle vostre domande.

1.      Quanto tempo prima devo spedire le mie partecipazioni?
E’ preferibile spedire le partecipazioni almeno tre mesi prima dell’evento, nel caso ricada in giorni particolari, come festività natalizie, altrimenti 40 giorni prima ( ma non oltre!).
Inoltre se avete deciso di svolgere il vostro matrimonio in un posto lontano da casa, magari in un'altra regione o all’estero, vi consiglio di adottare il “save to date”, si tratta di una specie di promemoria, è una sorta di pre-invito, molto informale, da inviare sei mesi prima dell’evento, magari anche per email, semplicemente per avvisare i vostri invitati in tempo utile perchè possano organizzare opportunamente il viaggio per il vostro matrimonio.

2.      Le partecipazioni sono a carico della sposa o dello sposo?
Volendo attenersi al galateo, dovrebbero essere a carico della sposa, ma al giorno d’oggi le spese di un matrimonio si dividono equamente.

3.      Quali sono i colori più indicati per una partecipazione?
In tutta onestà non credo esista una risposta univoca a questa domanda, direi che molto dipende dai vostri gusti, dallo stile del matrimonio e quindi dai colori che avete scelto per l’evento. Personalmente prediligo i toni neutri, come ecrù, crema, avorio, con inchiostro color seppia, o grigio scuro, ma apprezzo molto anche viola, blu intenso, infine eviterei l’inchiostro nero. Per la grafia ovviamente consiglio lo stile corsivo inglese, mi sembra il più adatto. Altro particolare molto raffinato è la stampa delle iniziali dei due sposi, a secco o a rilievo.

4.      Che dimensione deve avere l’invito?
Generalmente più piccolo della partecipazione.

5.      Come invitare i fidanzati o le fidanzate di sorelle, fratelli, cugine, cugini…?
Semplicemente inviando loro la partecipazione con l'eventuale invito. Evitate la classica e tanto diffusa formula a voce “se vuoi porta anche il tuo fidanzato”,  che potrà farvi risparmiare il francobollo, ma il galateo non sarà felice di questa scelta.


Un saluto cortese.
D.V.


"Come il signore si vede dal modo come tratta coi poveri, così l'elegante sa stare fa gli ineleganti, senza metterli in disagio."
Riccardo Bacchelli

Partecipazioni ed inviti


Buona sera cari lettori e  care lettrici, questa settimana alcune di voi mi hanno scritto chiedendomi alcune informazioni sul modo più corretto, secondo il galateo, di formulare un invito a nozze.

E quindi, per loro e per voi, stasera vi parlerò di questo argomento!

Innanzitutto vi consiglio di porre particolare attenzione al vostro invito, perché rappresenta il biglietto da visita di tutto l’evento, e ad un occhio esperto e accorto, può fornire molte informazioni circa lo stile del matrimonio stesso. Alcuni esempi? Un invito su carta d’Amalfi, scritto a mano, possibilmente con inchiostro color seppia, indica un evento particolarmente elegante, raffinato, formale e sobrio, mentre un invito realizzato con materiali particolari, ricercati e magari anche riciclati, da l’idea di un ricevimento moderno, trendy e alla moda, per finire se la vostra scelta ricade su un packaging particolarmente colorato, magari con disegni spiritosi, origami o caricature, l’idea che darete sarà di una cerimonia giovane, allegra ed informale.

Passiamo ora ad aspetti più pratici. Forse non tutti sanno che invito e partecipazione sono due cose diverse, infatti, il vostro evento si divide in due momenti fondamentali:

·         il rito, civile o religioso,

·         il ricevimento.

Anche se secondo il galateo sarebbe opportuno evitare distinzioni tra gli invitati, alcuni sposi preferiscono non invitare al ricevimento tutti coloro che partecipano al rito nunziale. Generalmente quindi, a chi si vuole invitare solo alla cerimonia, si consegna la sola partecipazione, mentre l’invito è destinato ai partecipanti al banchetto.

Sulla partecipazione è contenuto l’annuncio di matrimonio, e ovviamente luogo e orario in cui si svolgerà la funzione. L’annuncio può essere fatto dai genitori, nel caso in cui questi ultimi non siano separati o vedovi, oppure, dagli stessi sposi, specialmente nel caso in cui essi stessi non vivano più con la famiglia.
 

 


L’invito invece contiene tutte le informazioni circa il ricevimento nunziale, compreso l’eventuale dress code (che io consiglio sempre di aggiungere!). E’ opportuno inoltre, inserire in calce la richiesta di adesione (di seguito vi propongo alcune possibili formule),  in questo modo gli invitati saranno  indotti a comunicare la loro presenza, o meno, e voi avrete il numero esatto da divulgare alla vostra wedding planner:

·         si prega dare cortese cenno di adesione,

·         è gradita gentile conferma,

·         R.S.V.P., (repondez s'il vous plait) cioè: rispondere per favore,

·         E' gradito cenno di adesione,

·         S.P.R. (si prega rispondere).

Nel caso in cui invece non abbiate fatto distinzioni tra i vostri invitati, allora potrete optare per un unico invito comprensivo di partecipazione.

In qualunque caso però, se possibile, è preferibile che sia invito che partecipazione vengano consegnati a mano, dagli sposi o dai genitori (se l’annuncio è stato effettuato da loro). Infine non dimenticate che le buste vanno compilate rigorosamente a mano, magari da un calligrafo, ed in particolare l'indirizzo, che va riportato in basso a destra su tre righe, deve comprendere nome e cognome senza titoli od onorificenze (tranne se l’invito non è rivolto a membri dell’Arma e del Clero) via e numero civico, il codice di avviamento postale, la città e la sigla della provincia tra parentesi.

Ultimo importante suggerimento: non dimenticate, dopo il matrimoni, di  inviare dei biglietti di ringraziamento ai parenti e agli amici che abbiano fatto un regalo agli sposi. Questa pratica, quanto mai cortese, è purtroppo, caduta in disuso. Il biglietto va scritto a mano e personalizzato. Mai frasi generiche del tipo: “Anna e Paolo ringraziano per il regalo”. Va assolutamente specificato il regalo che si è ricevuto e il gradimento, accompagnando il tutto con una frase carina creata ad hoc per l’invitato che la riceve. Se il regalo è in denaro, è consigliabile accennare all’utilizzo che se n’è fatto.

Spero di aver soddisfatto le vostre curiosità in merito, per eventuali altri chiarimenti non esitate a domandare.

Un saluto cortese.
D.V.
 
"Trovare un accordo fra cose di cattivo gusto; ecco il colmo dell'eleganza."
 
Jean Genet

domenica 18 novembre 2012

Tendenze...l'abito da sposa rosa


Cari lettori e lettrici per questa uggiosa domenica pomeriggio ho deciso di scacciare via la malinconia della pioggia con un colore: il rosa!
Eh si, mie care appassionate di moda, style & wedding, anche se è ormai qualche anno che le case di moda hanno sdoganato il colore, nel nostro immaginario l’abito da sposa rimane sempre bianco, avorio, crema…insomma, puro come la neve!
Però, a dispetto di ciò, sulle passerelle si sta lentamente facendo sentire la voce degli stilisti meno tradizionalisti, che (a mio avviso giustamente!) stanchi dell’ormai super inflazionato white colour, propongono sempre più abiti colorati sulle loro passerelle!
E oggi voglio parlarvi del rosa!
Sarà che mi sono innamorata del meraviglioso abito che Jessica Biel ha indossato per le sue nozze con Justin Timberlake, una vibrante creazione di Gianbattista Valli…o forse che ho una particolare propensione per questo romantico colore…insomma, sta di fatto che non posso non proporvi questi abiti stupendi!


Da Aimée a Vera Wang, passando per Pronovias e Rosa Clarà, molti sono gli stilisti che stanno proponendo tutte le sfumature del pink, per una sposa davvero chic (e a volte shock!) e ultra romantic!


Tessuti leggeri, impalpabili, e sofisticati.
C'è chi punta sul rosa cipria, per una sposa d'antan, una principessa moderna, old style e romantica, chi invece sceglie il rosa intenso, per spose più fashion, con un carattere più aggressivo e modaiolo.
Altri stilisti prediligono il rosa antico, scelta sempre di grande stile, una sorta di ever green dell'eleganza, e chi ancora conferisce alla sua sposa un'allure "polverosa", giocando con la leggerezza dei tessusi, con le diverse consistenze, sovrapponendo strati e cuciture, per dare un'effetto quasi etereo, immateriale...

E voi di che rosa vi sentite oggi?

Non perdetevi l'album completo sulla pagina di facebook "Voglio diventare wedding planner", cliccando sul link seguente:

https://www.facebook.com/media/set/?set=a.466561906720255.99454.459287310781048&type=1#!/VoglioDiventareWP


A presto, la vostra aspirante wedding planner.


sabato 17 novembre 2012

Una nuova rubrica: "Piccola spesa...massima resa"

Care lettrici, come sempre le sorprese per voi non finiscono mai...e grazie alla mia rete di collaboratrici ho già pronta per voi una nuova ed utilissima rubrica (specialmente in tempi di crisi come oggi!): "Piccola spesa...massima resa"!
In questa sezione del blog troverete tanti consigli su come essere stupende in ogni occasione, dal matrimonio della vostra amica al battesimo del nipotino …e addirittura per il giorno  del vostro matrimonio, spendendo un piccolo budget!!!

Non perdetevi le dritte low cost che ogni settimana vi proporremo!
 
A presto, la vostra aspirante wedding planner.

Wedding shoes...la coppia vincente: verde smeraldo e oro.

Buongiorno affezionati lettori e lettrici, e buon sabato.
La proposta di oggi per la nostra rubrica di scarpe da sposa, mi è stata ispirata dalla bellissima nuova collezione “Avorio e verde menta” di Aimè, che potrete ammirare cliccando sul link seguente:


La calzatura che oggi voglio sottoporre alla vostra attenzione da fashion addicted è un meraviglioso decoltè in raso verde smeraldo.



La linea particolarmente scollata ed il nodo presente sulla punta, rendono questa calzatura particolarmente seducente. Tocco davvero glamour è il tacco dorato con cristalli incastonati.
Si tratta di un modello davvero audace per il giorno delle nozze, ed infatti le mie proposte abito sono per spose che se la sentono di osare con modelli particolari e soprattutto colorati.

Cominciamo presentando alcuni modelli della collezione Aimè, che mi hanno particolarmente colpito per la leggerezza e la fluidità dei tessuti. I toni delicati del verde menta, i giochi di sovrapposizioni, gli spacchi “vedo non vedo”,  rendono questi capi particolarmente sbarazzini…e oserei dire molto indicati per spose giovani.

 

 
Per chi invece si sente più sofisticata, ma non vuole rinunciare ad un pizzico di tradizionalità, il consiglio è di puntare su capi con linee rigorose, con giochi di forme e volumi, e piccoli tocchi di romanticismo, in tono con la calzatura, per riscaldare la freddezza apparente del tessuto.

Infine, l’ultima serie di proposte riguarda come sempre le spose dal carattere più romantico, per voi mie care la scelta non può che essere un abito floreale, che ricordi i profumi e i colori della stagione dell’amore…la leggiadria dell’organza e i drappeggi morbidi, completeranno l’opera per rendervi meravigliose come la “Primavera di Botticelli”.

 

A presto, la vostra aspirante wedding planner.

mercoledì 14 novembre 2012

La promessa di matrimonio II: le famiglie allargate


Molto spesso nelle famiglie di oggi, può capitare che i genitori di uno dei due nubendi, siano divorziati. Cosa fare quindi nel caso di “famiglie allargate”?
 In questa circostanza, la formula del pranzo per la promessa di matrimonio varia a seconda dei rapporti tra gli ex coniugi. Nel caso in cui questi abbiano mantenuto un rapporto sereno e di amicizia, potranno trovarsi insieme per l’occasione. In caso contrario, sarà meglio invitarli separatamente ripetendo l’incontro. Se i genitori divorziati hanno nel frattempo in corso altri rapporti consolidati e accettati a tutti gli effetti dai figli, il pranzo per il fidanzamento potrà includere l’attuale compagno o compagna. In generale, poiché si ha a che fare con la sfera delle emozioni, l’importante è sempre mantenere in ogni scelta delicatezza e tatto, rispettando i sentimenti e la sensibilità di tutte le persone coinvolte.

Un saluto cortese.
D.V.

"La moda è una forma di bruttezza cosi intollerabile
che siamo costretti a cambiarla ogni sei mesi"
Oscar Wilde

La promessa di matrimonio


Come ogni cosa, cominciamo dall’inizio!

Il mio primo post voglio dedicarlo ad momento che generalmente si tende a trascurare: la promessa di matrimonio.
La promessa di matrimonio è una dichiarazione in cui i futuri sposi ( nubendi ) si impegnano reciprocamente a diventare marito e moglie. Si tratta di un atto formale che precede l'affissione delle pubblicazioni di matrimonio, che viene presentato presso l'Ufficio di Stato Civile in uno dei comuni italiani. Non è un obbligo a contrarre matrimonio ma soltanto una promessa reciproca a diventare marito e moglie.

Alla promessa di matrimonio, generalmente segue un ricevimento per festeggiare l’avvenuto fidanzamento.
Ai giorni nostri però, la festa di fidanzamento propriamente detta, è decisamente desueta. Eppure, per quanto mi riguarda, credo che sia uno dei momenti più importanti e romantici dell’intero iter che porta due persone a convolare a nozze.

E’ il primo momento ufficiale in cui la coppia promette, davanti parenti ed amici, di amarsi per l’eternità! E’ una sorta di debutto in società per i futuri sposi…e aggiungerei che per le più romantiche l’idea di “promettersi” l’un l’atro, credo che basti da sola a riempire l’aria di amore, e a connotare l’evento stesso di una forte componente romantica, quasi arcaica, se non proprio cavalleresca!

Detto questo, passiamo al concreto!

La società di oggi, con tutto il suo correre frenetica, ha travolto quasi completamente questa bellissima tradizione, ma per chi si sentisse in vena di riabilitare questa consuetudine è bene sapere che l’annuncio di fidanzamento va fatto dal padre della futura sposa durante un ricevimento organizzato dalla famiglia della nubenda, in particolare dalla madre della sposa, che dovrà occuparsi di ogni particolare, dagli inviti al catering.
In questa occasione il fidanzato dona alla futura compagna di vita il famoso anello di fidanzamento, che viene ricambiato con un regalo da parte dei suoceri, di valore equivalente.
Questo semplice scambio di regali, è in realtà il momento più importante ed emozionante dell’intero ricevimento, in quanto simula lo scambio delle fedi che avverrà il giorno delle nozze.

Nel caso in cui siate meno tradizionalisti, sappiate che comunque il galateo prevede che una volta stabilite le nozze in ambito familiare, si festeggi il momento della promessa di matrimonio con un pranzo molto informale, organizzato dalla famiglia dello sposo, in cui siano presenti solo i familiari ed eventualmente pochi intimi amici. Anche in questo caso, secondo il bon ton, deve avvenire lo scambio dei regali tra i nubendi, inoltre la mattina del pranzo il fidanzato deve provvedere a far recapitare a casa della sposa un mazzo di fiori bianchi, che la nubenda userà come bouquet per la giornata.
Alla fine del convivio è consuetudine che la famiglia dello sposo doni alla nuora un oggetto d’oro, possibilmente un gioiello di famiglia, come simbolo di appartenenza al nucleo familiare di cui ella sta entrando a far parte.

Infine non dimenticate che il giorno della promessa di matrimonio è un momento unico e speciale in cui le persone che vi circondano sono lì per condividere la gioia e l’amore che vi unisce, per cui siate sereni e vivete con tranquillità questo ricorrenza così importante.
 
Un saluto cortese.
D.V.
"La moda passa, lo stile resta"
Coco Chanel

Il bon ton del matrimonio

Volete sapere qual è l’ingrediente segreto per un matrimonio elegante e di classe?
Ve lo dico io: il bon ton!!!
Ma quali sono le piccole regole da rispettare nel giorno più romantico della vita?
Se vorrete ogni settimana vi illustrerò come trasformare il vostro wedding day in un evento davvero charmant, con dei piccoli e semplici accorgimenti!

Sono Donna Vittoria, e sono qui per condurvi (e non farvi perdere) nei meandri del galateo, per rispondere a tutte le vostre domande e curiosità.


 

 
“L’eleganza è l’equilibrio tra proporzioni, emozioni e sorpresa”

Valentino

sabato 10 novembre 2012

Wedding shoes....Valentino mon amur!


Buona sera mie care lettrici e benvenute al nostro appuntamento del sabato pomeriggio, wedding shoes. Stasera voglio proprio “coccolarvi”, e quindi ho due proposte per voi!

L’oggetto del desiderio: un meraviglioso e lussuosissimo paio di decoltè interamente realizzate in pizzo, della linea Valentino sposa,


 e la versione low cost, e meno impegnativa di Penrose.


Entrambi i modelli sono stupendi, ma mentre la proposta del noto stilista italiano è più eccentrica(favolosa anche in nero…per chi se la sente proprio di osare!), le Penrose sono appena più sobrie.
Con questa scarpa il mio consiglio è di puntare su abiti scivolati in chiffon, e di evitare l’effetto “all lace”…abito in pizzo, scarpa di pizzo…uguale corredo della nonna! Decisamente pesante! Piuttosto alleggerite la figura con abiti impalpabili, con piccoli dettagli che richiamino la calzatura.

Per quanto riguarda la lunghezza, beh, sentitevi libere di interpretare questo modello come meglio credete…Ad una sposa giovane e sbarazzina, suggerirei di ispirarsi allo stile Trilly indossando questo delizioso modello di Peter Lagner.

Oppure se vi sentite belle e affascinanti come delle dee greche vi consiglio questi due meravigliosi abiti di Pronovias: il primo sensuale ed elegante, con dei giochi di tessuto e drappeggi che fasciano il busto, e con uno spacco laterale impreziosito da una fascia in merletto, che lascia intravedere le gambe e ovviamente le vostre fantastiche scarpe!


Il secondo dalla linea morbida e scivolata, tende a mimetizzare qualche piccolo eventuale inestetismo sull’addome, ed evidenzia i fianchi accarezzandoli con una lunga gonna di chiffon e pizzo.


E se invece siete delle intramontabili romantiche? Beh, per chi come me sogna il classico abito da sposa non c’è problema…fate però solo attenzione a non eccedere con le decorazioni di merletto, il mio suggerimento è di scegliere un abito con corpetto in pizzo e gonna in tulle o chiffon, in modo da non appensantire la figura.
 
E voi cosa ne pensate? Qual'è il vostro abbinamento preferito?
A presto...la vostra aspirante wedding planner!

venerdì 9 novembre 2012

I consigli di stile di Donna Vittoria


Care lettrici e cari lettori, dopo quasi una settimana eccoci qui di nuovo a parlare insieme…Una settimana di “silenzio virtuale”, si, ma anche una settimana in cui ho lavorato per voi!

Stasera infatti vi presento due novità:

due rubriche a cura di una nuova collaboratrice profonda conoscitrice di bon ton, tradizioni, e quant’altro legato all’aspetto glamorus del fatidico wedding day!!!

Diamo allora il benvenuto a Donna Vittoria con:

<< I consigli bon ton di Donna Vittoria >>, in cui la nostra esperta, settimana per settimana snocciolerà i suoi preziosi consigli per un matrimonio impeccabile, e << Pizzo, tulle e merletti >> rubrica in cui potremo entrare e finalmente districarci nel fantastico mondo dei tessuti per abiti da sposa!

Buona lettura!

A presto la vostra aspirante wedding planner!

sabato 3 novembre 2012

Wedding shoes: la prima punta...ta!


Ed ecco come promesso stamattina, il primo post sul tema wedding shoes!

La prima scarpa da sposa che voglio proporvi è un open toe di “Francesco Calzature”.

Sinceramente me ne sono innamorata! L’ho vista nella vetrina di un atelier…e devo dire che da vicino è strepitosa!!!
Linea classica, tacco medio-alto, con piccolo plateau, tutta in raso con trasparenze laterali e una cascata di swarovski ad illuminare un fiocco decisamente voluminoso, che da carattere alla calzatura!
Si tratta di un modello abbastanza comodo nonostante l’altezza, ma importante, quindi vi consiglio di sceglierlo per ricevimenti serali…lasciamo pure lo scintillio per la sera!
Essendo una scarpa particolarmente “vistosa” il mio suggerimento è di renderla completamente protagonista, con abiti corti, magari in stile fifties, con gonne ampie a ruota e cinture di stras per la vita.

In alternativa, se non ve la sentite di scoprire le gambe nel vostro giorno più importante, potete optare per un abito dalle linee sobrie, in mikdao in seta che metta in risalto la vostra figura in maniera davvero elegante.

In qualunque caso non dimenticate di impreziosire il vostro abito e l’acconciatura con qualche piccolo cristallo per richiamare i decori presenti sulla calzatura…
 
...ed infine ricordate che in casi come questi “less is more”!!!
 
Al prossimo post...la vostra aspirante wedding planner!

Wedding shoes...una nuova rubrica per voi!

Buongiorno cari lettori e lettrici!
Oggi inauguriamo una nuova rubrica: wedding shoes!
Ogni sabato vi proporrò un paio di scarpe da sposa e i relativi abbinamenti...per spose tradizionali ma anche per chi si sente in vena di...osare!



Buona lettura...
...la vostra aspirante wedding planner!